PALLADIO, 69/2022
SPEDIBILE ALL'ESTERO | No |
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SPEDIBILE IN ITALIA | Sì |
PROMOZIONI | No |
TIPO PRODOTTO | PUBBLICAZIONI |
FORMATO | 22,5X28,5 |
AUTORE | AA.VV. |
TITOLO | PALLADIO, 69/2022 |
SOTTOTITOLO | Rivista di Architettura e Restauro |
SCONTO PERCENTUALE | 5 |
LINGUE | Italiano |
PAGINE | 150 |
ALLESTIMENTO | Brossura |
ILLUSTRAZIONI | 107 |
ARGOMENTO | ARCHITETTURA |
COLLANA | Palladio - Rivista di storia dell'architettura e del restauro |
Questo numero si apre con uno studio di ampio respiro su un monumento centrale del Quattrocento italiano quale la villa di Poggio a Caiano, dove Paul Davies e Richard Schofield mettono a punto un dispiegamento di argomentazioni che rende il saggio un punto di riferimento anche metodologico per lo studio del Rinascimento in architettura. Maria Beltramini sintetizza e porta a conoscenza di un più ampio pubblico un libro, che a lungo è giaciuto negletto nella Biblioteca Comunale di Palermo, in cui il padre Oratoriano Sebastiano Resta aveva raccolto un’importante collezione di disegni di architettura. Marianna Mancini propone una riflessione sul concetto di “tipo” nella storia dell’arte, mentre il Novecento storico è rappresentato da uno studio di Domenico Giaccone che ci propone un inedito Giovannoni alle prese con i problemi di conservazione e ambientamento di un’antica porta di Catania, e da uno di Annalisa Viati Navone su Marco Zanuso architetto di residenze nella Milano degli anni Cinquanta. Spaziando tra moderno e contemporaneo il numero 69 di “Palladio” non manca di proporre argomenti nuovi e stimoli di riflessione.