GIOVANNI PIERLUIGI DA PALESTRINA - IL SECONDO LIBRO DE' MADRIGALI A QUATTRO VOCI. Vol. II
SPEDIBILE ALL'ESTERO | No |
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SPEDIBILE IN ITALIA | Sì |
PROMOZIONI | Sì |
TIPO PRODOTTO | PUBBLICAZIONI |
FORMATO | 22,5X28,5 |
AUTORE | LUISI, Francesco (a cura di) |
TITOLO | GIOVANNI PIERLUIGI DA PALESTRINA - IL SECONDO LIBRO DE' MADRIGALI A QUATTRO VOCI. Vol. II |
SOTTOTITOLO | Venezia, Erede di Girolamo Scotto, 1586 |
SCONTO PERCENTUALE | 50 |
LINGUE | Italiano, inglese |
ANNO | 2006 |
PAGINE | Tomo I, 93 pagine; Tomo II 118 pagine |
ALLESTIMENTO | 2 tomi con raccoglitore in cartoncino. Stampati su carta Palatina e copertina cartonato rivestito in tela rossa con scritte in similoro su piano, dorso e capitello; legatura cucita filo refe. Inserti plastificati con fascicoletti. |
ISBN | 978-88-240-1016-0 |
ARGOMENTO | EDIZIONI NAZIONALI |
COLLANA | Giovanni Pierluigi da Palestrina |
Stimatissimo sia in vita che dopo la sua morte, Giovanni Pierluigi da Palestrina rappresenta la pietra miliare dello sviluppo della polifonia vocale sacra rinascimentale. L'Edizione Nazionale è dedicata al censimento della sua sterminata produzione.
Pubblicato a Venezia nel 1586 dall’erede di Girolamo Scotto, il Secondo libro de’ madrigali a quattro voci di Palestrina fu commissionato dal principe Giulio Cesare Colonna
La raccolta comprende 25 madrigali a quattro voci, accompagnati da una concisa ma efficace analisi letteraria.
L’edizione, suddivisa in due tomi, presenta i brani in tre versioni: riproduzione anastatica, trascrizione semidiplomatica e edizione moderna curata da Francesco Luisi. L’obiettivo non è solo facilitare la lettura, ma offrire gli strumenti per un’esecuzione filologica, utile sia agli studiosi sia agli ensemble vocali.
L'opera è stata realizzata su carta Palatina delle Cartiere Milani di Fabriano, garantita per una durata di conservazione di almeno 200 anni. È composta da due tomi, custoditi in un elegante raccoglitore in cartoncino. Ognuno presenta una copertina rigida rivestita in tela rossa, con titoli impressi in similoro sul piatto, sul dorso e sul capitello. La legatura è eseguita con cucitura a filo refe, assicurando solidità e pregio artigianale.